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10

Apr
2018

Tedeschi: la Valpolicella a Vinitaly

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Dialogo con il territorio e ascolto delle esigenze della natura sono da sempre radicati nel DNA di Tedeschi. Quest’anno l’azienda festeggia alla 52esima edizione di Vinitaly il centenario dell’acquisizione del vigneto Monte Olmi, acquistato dalla famiglia nel 1918.

Da questo piccolo gioiello di 2,5 ettari nel cuore della Valpolicella classica, è iniziato il percorso che ha portato alla definizione di quella che è l’attuale filosofia aziendale: puntare a una qualità esclusiva, focalizzarsi sui plus delle singole micro-aree, produrre e valorizzare vini di terroir. Sito a un’altitudine di 130 metri sopra il livello del mare e con esposizione dei filari a pergola veronese a sud-ovest, il vigneto è caratterizzato dai muretti a secco in pietra locale, necessari a causa della forte pendenza del terreno.

Il 1964 è stato l’anno della svolta: il vigneto Monte Olmi conferiva alle uve caratteristiche organolettiche particolarmente pregiate e Lorenzo Tedeschi decise proprio in quell’anno di vinificarle separatamente, dando vita all’Amarone Capitel Monte Olmi, il primo Cru dell’azienda e uno dei primissimi della Valpolicella; un vino definito negli anni come un mix di “genio e compostezza”, capace di farsi riconoscere per eleganza e aplomb anche nelle degustazioni alla cieca.

Nulla è lasciato al caso in casa Tedeschi: anche l’Amarone DOCG, vino dall’accezione più gastronomica molto apprezzato dal mercato mondiale, avrà una personalità ancora più definita, espressa dalla nuova etichetta che sarà presentata in anteprima in fiera.

Sabrina Tedeschi commenta: “L’etichetta dell’Amarone 2015 DOCG nella sua nuova identità che evidenzia il legame con il territorio”.

Per degustare il frutto dell’annata 2015 bisognerà attendere: si sa, per produrre grandi vini, oltre alla dedizione, serve anche pazienza.

Alla kermesse veronese, inoltre, sarà presentata l’annata 2015 di un altro eccellente Cru Tedeschi, il Valpolicella DOC Superiore Maternigo, le cui uve provengono dal vigneto Impervio della tenuta di Maternigo.

Riccardo Tedeschi, enologo di famiglia, lo presenta così: “Questa etichetta rappresenta un picco di eccellenza importante, con una produzione limitata a sole 13.600 bottiglie numerate. Nel maggio del 2015, infatti, una pesante grandinata ridusse di molto le rese. Una stagione estiva praticamente perfetta, una sapiente gestione del vigneto, la nostra esperienza e tenacia, hanno fatto sì che si imbottigliasse un nettare ancora più prezioso, una vera selezione nella selezione.”

Grazie all’attenta selezione delle uve, alle potenzialità del territorio di collina e alla meticolosa cura dei vigneti, non solamente il prestigioso Amarone ma anche i vini Valpolicella sono in grado di donare grandi emozioni. Per dimostrarlo appieno, quest’anno verranno organizzate degustazioni verticali su invito dei due Valpolicella Cru Tedeschi: Maternigo e La Fabriseria.

Per Maternigo saranno a disposizione tutte le annate prodotte dalla prima vendemmia del 2011, per La Fabriseria, invece, saranno in degustazione le annate 2006, 2008, 2011 e 2013.

Antonietta Tedeschi conclude: “Vinitaly è sempre un appuntamento importante per stringere nuove opportunità di business, fare sistema e cementificare accordi già in essere. Anche quest’anno, inoltre, siamo stati selezionati da Wine Spectator tra i 100 Great Producers per Opera Wine 2018, la prestigiosa kermesse che anticipa Vinitaly, a cui parteciperemo con Amarone della Valpolicella Classico Capitel Monte Olmi 2007. Questo, unito alla recente selezione tra i migliori 100 vini e vignaioli d’Italia secondo Luciano Ferraro e Luca Gardini, ci onora e ci conferma che la strada intrapresa negli anni, fatta di importanti investimenti, di ricerca vitivinicola e di tanta passione, sta raccogliendo buoni frutti.”

#TedeschiWines

 

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